LA VETRATA CHE ERUTTA

 

Questi abili costruttori, RICCARDO MAURI e DAVIDE SARTINI, si sono ispirati a Henry Matisse e alla sua “Notte di Natale”…

 

Per costruire la nostra opera abbiamo cercato prima di tutto i pezzi di legno, per fare la struttura di sostegno, foglie di vari colori tra cui alcune bellissime gialle e nere, infine abbiamo scelto un tronco cavo vicino al ponte.

Abbiamo trovato legno e foglie vicino al caro e vecchio tronco e al Belvedere, vicino all’albero “Zampa di elefante”

La vera domanda che si pone l’osservatore è: “Da dove bisogna guardare l’opera?”

Bisogna guardarla entrando nella cavità sotto l’albero, il momento migliore è a mezzogiorno.

Gli imprevisti  che abbiamo incontrato sono stati questi: i rami erano troppo corti e le foglie erano troppe o troppe poche in un punto.

 

RINGRAZIAMO LA NOSTRA COMPAGNA MADDALENA PER AVERCI CONSIGLIATO UN POSTO CON MOLTO FOGLIAME.

Curiosità: abbiamo cercato di riprodurre l’effetto voluto da Matisse per la sua vetrata con le foglie così è “cambiata”la luce del sole perchè passa attraverso le foglie colorate!

 

 

 

 

 

 

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