Comincia oggi, per noi di quinta, l’avventura di un blog tutto nostro. La parola blog deriva da web-log e significa letteralmente “diario elettronico” o “diario in rete”: si tratta quindi di un luogo virtuale e condiviso (anche se sempre protetto, perché sotto il vigile controllo di noi insegnanti;)) dove però sarà possibile, nei prossimi mesi, raccontare fatti, segnalare film o libri, condividere pensieri ed emozioni, ma soprattutto confrontare le proprie opinioni con quelle degli altri. Perché il nostro blog diventi però un posto vivo e abitato, occorre parteciparvi, con intelligenza e sensibilità ma anche con un pizzico di coraggio e tempo da dedicare. Ci sembra anche molto significativo che il blog venga aperto dopo una settimana così speciale per noi, dedicata alla Giornata della memoria. Infatti siamo stati chiamati in prima persona ad essere testimoni di fronte a molti studenti, di tutto quello che abbiamo studiato in questi mesi sulla memoria, la cittadinanza e la costituzione.
Da ultimo, ma non meno importante, questo blog ci viene consegnato dai ragazzi che l’anno scorso erano in quinta e ne avevano fatto il loro giornalino online; per questo si chiama “Le cronache della scuola”, ma nulla vi vieta di proporre nuovi titoli…
Che cosa ne pensate? Non ci resta che cominciare, quindi a voi la parola…
secondo me questa settimana e’ stata piena di ricordo per le persone che non sono piu’ ritornate da auschwitz per me non e’ una cosa giusta, sono dispiaciuta
Queste settimane sono state emozionanti e ci hanno fatto conoscere quello che poche persone al mondo conoscono cioe’ l’ esperienza che hanno passato gli orfani sopravvissuti alla shoah dal 1945 al 1948.
Cari ragazzi, mi aggiungo alle parole dei vostri maestri: sono sicuro che questo luogo diventerà per voi un ambiente accogliente, carico di pensieri e di esperienze, in cui scambiarsi idee, opinioni, suggerimenti e tutto quello che vorrete mettere dentro questo contenitore.
Cercherò di seguire il vostro lavoro anche se da lontano. Buona vita!
Queste settimane sono state emozionanti e ci Hanno fatto conoscere, quello poche persone AL mondo conoscono cioe’ l’ esperienza che Hanno passato gli orfani sopravvissuti alla shoa’ dal 1945 al 1948.
io mi sono sentito dispiaciuto per le persone deportate, e spero che questa cosa non accada mai più perchè mi sono reso conto che tanti bambini hanno sofferto.