E’ un sabato mattina qualunque e come al solito la mamma è già andata al lavoro. Mi sveglio per prima e mentre tutti dormono beatamente, scendo al piano di sotto. Come tutte le mattine Olly mi accoglie allegramente: saltandomi addosso e facendomi mille feste. Seguendo le disposizioni della mamma, vado in cucina, trovo la colazione e tolgo dal frigorifero 4 bistecche succulente color rosso sangue. Le appoggio sul lavello, ma all’improvviso qualcosa distrae la mia attenzione, un urlo dal piano di sopra! Salgo di corsa le scale, arrivata alla mia camera mi accorgo che mia sorella Maya si è appena svegliata per un brutto sogno. Così mi siedo sul letto accanto a lei e la consolo;le racconto una favola. Finalmente si calma, l’aiuto a lavarsi e a vestirsi e insieme scendiamo. Arriviamo in sala dove mi siedo vicino a Maya mentre fa colazione poi torno in cucina: “Aiuto! Manca una bistecca all’appello.” Il papà mi dice: “Ricontrolla in frigo per vedere se non l’hai dimenticata.” Apro il frigo,ma che tristezza,quello che cerco non c’è. Sono disperata! “Ora cosa facciamo?” Il papà mi rassicura dicendomi: “Ci sarà per forza un perché a questo mistero!”. Maya, mentre gioca a palla, si accorge che ci sono delle strane gocce rosse sul pavimento. Incuriosita decido di fare l’investigatore e seguo le macchie che portano alla porta finestra che avevo lasciato socchiusa. “Potrebbe essere entrato qualcuno in casa?”. Mi sporgo dalla finestra e vedo delle persone che passano, mi sembrano tutte sospette, ma non posso accusare nessuno senza avere prove. Invece mi accorgo che le gocce non vanno verso il cancelletto, ma verso il giardino. Allora penso che l’unico colpevole possa essere Olly. Lo guardo mentre gioca felice in giardino e ogni tanto abbaia ai passanti. Lo sto per chiamare per sgridarlo, quando mi accorgo che sulla siepe sono incastrati dei brandelli di carne: “Riuscirò a risolvere questo mistero?” Guardo più in là e vedo un gatto che si sta leccando una zampa. Quindi mi avvicino quatta, quatta. Osservo il gatto che ha l’aria soddisfatta e accanto a lui l’ultimo pezzo rimanente della mia bistecca. Il mistero è stato risolto!! Il gatto di Elisa ha rubato la bistecca. Lo rincorro per dargli una lezione ma è inutile, lui è più veloce di me. Nel frattempo anche la mamma è arrivata a casa, le racconto la storia e infine ci mettiamo a ridere sapendo di dover condividere 3 bistecche. EVA