francesca.maggi Maggio 3, 2019

PERCHÉ A PASQUA SI MANGIANO LE UOVA… R

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Protagoniste indiscusse della festa, prima ancora della Colomba, le Uova di Pasqua sono il dolce più amato sulla nostra tavola.
Ma come sono nate le uova di cioccolato?
La Pasqua non è Pasqua senza le uova di cioccolato.

Iniziamo dal simbolismo dell’uovo stesso: secondo alcune credenze pagane il cielo e la Terra erano considerati due emisferi e la loro unione avrebbe creato un unico uovo. Gli Egizi invece consideravano l’uovo come fulcro dei quattro elementi terra, aria, fuoco e acqua.

Altresì l’uovo ha sempre rappresentato la creazione della vita stessa e quindi ha sempre assunto una connotazione sacra.
La tradizione del dono di uova, proprio per il significato che veniva attribuito, ha origini molto antiche, infatti popoli come Persiani, Egizi e Greci erano soliti scambiarsi uova di gallina per celebrare l’avvento della primavera.

Successivamente il Cattolicesimo, rielaborò i concetti simbolici legati all’uovo e ne fece un simbolo di risurrezione (l’uovo appare privo di vita ma in realtà la conserva al suo interno, proprio come il sepolcro di Gesù, che secondo tradizione lo vide risorgere).

La tradizione di decorare le uova, invece, risale ai popoli balcanici che inizialmente le donavano colorate di rosso per simboleggiare la passione.

Nel Medioevo regalare uova assunse una connotazione anche lussuosa poiché i nobili iniziarono a richiedere la fabbricazione di uova artificiali create lavorando oro, platino e argento.
A questa tradizione si rifece il celebre orafo francese Peter Carl Fabergé che dalla fine del 1800 creò dei veri e propri gioielli apribili a forma di uovo per la famiglia Romanov con oro e gemme adatti a contenere piccole sorprese.

E proprio nel 1800 arrivarono anche le nostre amate uova di cioccolato: Dapprima vennero prodotte uova piene da maestri cioccolatieri tedeschi e francesi e successivamente, verso la fine dell’Ottocento, grazie ai progressi tecnologici, l’inglese Cadbury, azienda dolciaria tutt’ora esistente, creò il primo uovo come lo conosciamo noi, di cioccolato cavo, con all’interno una sorpresa. Nel 1905 la Cadbury introdusse le uova di cioccolato al latte (invenzione Svizzera risalente a trent’anni prima), che furono subito un grandissimo successo.

Lo scambio di uova, da allora, è entrato ancor più nel quotidiano, tanto da diventare gesto automatico. Per questo, soffermarsi sul suo significato arcaico è sicuramente interessante, mentre si gusta il proprio uovo ci cioccolato. 

Perché nelle uova di Pasqua c’è la sopresa?

L’idea di mettere una sorpresa all’interno dell’uovo è stata di Peter Carl Fabergé, un orafo russo era stato incaricato dallo Zar Alessandro III di realizzare un regalo speciale per la zarina Maria. Il risultato è stato il primo “uovo Fabergé”, un vero e proprio gioiello di platino, decorato e smaltato, con all’interno un altro uovo d’oro che conteneva a sua volta dei doni, in una sorta di versione tondeggiante della celebre matrioska.

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