Il 10 maggio siamo partiti per andare al Cornizzolo. Sul pulman le maestre(e il maestro) ci hanno detto che l’ autista aveva preso il modulo delle uscite delle medie, che dovevano andare ad Aosta e saremmo dovuti quindi andarci noi ! Mi sono spaventata tantissimo ! Però il viaggio è stato divertente, man mano il paesaggio cambiava e si vedevano sempre più spesso dei vecchi castelli. Allora, le maestre ci hanno detto che avremmo potuto filmare la scena di Cesare in un teatro romano. Quando siamo arrivati ad Aosta, abbiamo visto subito l’arco di trionfo dedicato all’imperatore; allora siamo scesi dal pullman e siamo andati in una piazza, dove ci aspettava la nostra guida, che ci ha poi accompagnato nella città romana, situata all’ interno di Aosta. Per entrare nella città romana, bisognava passare attraverso una delle tre porte, perché altrimenti il passaggio era interrotto da alte mura sotto cui si stavano svolgendo scavi archeologici. Dopo abbiamo visto l’albero più antico di Aosta, che era sorretto da pali perché era stato squartato da un fulmine! Poco dopo siamo andati nella piazza del comune e abbiamo visto 2 statue raffiguranti un uomo e una donna con il tridente in mano. La guida ci ha spiegato che rappresentavano i due fiumi più importanti di Aosta. Siamo arrivati a una chiesa, tutta decorata e lì vicino siamo entrati nel criptoportico: è una galleria sotterranea che serviva a sostenere il terreno ed evitare le frane. Vicino alla galleria abbiamo visto anche una chiesa paleocristiana, e , dopo aver visto il foro, siamo andati al teatro e all’ anfiteatro romano, dove abbiamo girato la scena di Cesare. Faceva molto caldo, ma i nostri compagni sono stati bravi a recitare. Dopo pranzo siamo andati in un piccolo paesino di montagna, chiamato Pondel, dove c’era un acquedotto romano. Siamo passati sopra l’ acquedotto, poi siamo andati dove passava l’acqua e abbiamo visto che viaggio faceva. Infine, siamo entrati dove passavano i pedoni: io ho avuto un po’ di vertigini , perché in un punto dell’acquedotto un pezzo di terreno era crollato e, per fare vedere i resti sotto, avevano messo il vetro e io avevo paura che si rompesse!! Dopo essere stati all’ acquedotto, siamo tornati in pullman verso casa. Durante il viaggio, le maestre ( e il maestro) ci hanno confessato che ci avevano fatto una sorpresa: in realtà non dovevamo andare al Cornizzolo !! Poi abbiamo guardato un film, ci siamo anche fermati all’autogrill dove abbiamo fatto merenda, infine abbiamo giocato a tombola ( io ho vinto un portafoto!!). Alla fine siamo arrivati a casa, esausti ma felici!! E’ stata una gita bellissima ed emozionante che ci ha permesso di conoscere meglio gli antichi romani!!
Bravissima Margherita! Il tuo lavoro è scritto con cura, è ricco di particolari e molto chiaro. Tra le parole traspare anche il tuo stato d’animo durante la giornata: è fantastico vedere come tu ci riesca naturalmente e in ogni tuo scritto.
GRAZIE!!