Gaio Giulio Cesare nacque a Roma nel 100 a.C. Finiti gli studi , circa a 16 anni, partì con Marco Termo verso l’Asia dove era in corso una guerra. Cesare tornò a Roma diciottenne, sposò per volere del padre Cossuzia, ma dopo la morte del padre, la mandò via per prendere in moglie Cornelia, facendo scatenare l’ira del dittatore Silla che lo obbligò a mandare via Cornelia, ma lui si rifiutò così Silla lo esiliò. Cesare andò in Oriente, dove fece esperienze militari. Rientrò a Roma nel 69 a.C., dove venne eletto questore (corrompendo il senato). Questa carica gli fruttò il governatorato e il comando militare di Spagna. Conquistò quasi tutta la Spagna, ma il senato lo costrinse a rientrare a Roma in ritardo, così da non poter presentare la sua candidatura al consolato. Cesare decise, quindi, di andare lo stesso a Roma, lasciando fuori l’esercito, dove strinse un’alleanza con Crasso e Pompeo con un giuramento solenne. Pompeo, nel 58 a.C., diventò suocero di Cesare e gli chiese di ottenere il consolato della Gallia, per conquistare la fiducia nei cittadini e per il territorio ricco . Cesare sconfisse la Gallia e fece mettere le armi a terra all’altro Re . La sua campagna militare iniziò il 58 a.C. e finì nel 51 a.C.. Morto Crasso, Pompeo rimase solo in Italia e, così, diventò il console unico ingannando Cesare. Cesare, infuriato, entrò a Roma con le armi; Pompeo si rifugiò in Albania e, qui, fu sconfitto. Successivamente, Pompeo scappò in Egitto dove venne ucciso e il faraone portò la sua testa a Cesare che si arrabbiò. Cesare, quindi, entrò in Egitto e arbitrò un’intricata disputa di successione. Dopo rientrò a Roma e festeggiò la sua quinta vittoria. Cesare dava più importanza ai plebei perché non voleva che i Patrizi diventassero troppo ricchi. Inventò un calendario secondo il sole. Cassio e Bruto con gli altri congiurati assassinarono Cesare nel 44 a.C..

Paolo Pozzi , Matteo Scola e Davide Valnegri