A cavallo tra gli anni ’50 e ’60 nasce il movimento folk del Greenwich village, voce musicale della controcultura . Già dagli anni ’40 migliaia di giovani americani erano emigrati a New York, nel Greenwich Village, appunto, zona di loft a basso prezzo e in club animati da serate jazz e folk. Il gruppo dei Weavers di Pete Seeger è tra i primi ad associare alla musica folk l’elemento sociale e il valore di musica di protesta. Il pezzo che lancia il folk è la tradizionale ” Tom Dooley” eseguita dal Kingston Trio, probabilmente il più popolare gruppo folk della storia, importante non solo sotto il profilo artistico, ma anche per l’effetto di sfondamento nell’industria discografica che è in grado di esercitare :grazie a loro vengono offerti poi contratti ad artisti come lo stesso Bob Dylan e come tutti coloro che saranno il cuore del movimento del Greenwich : in particolare Joan Baez, Barry Mcguire, ecc. Se alcuni tra loro, come la Baez, rimangono tendenzialmente legati agli standard tradizionali del genere, accompagnamento di chitarra acustica e melodie scarne e semplici, altri cominciano presto a spingere il genere aldilà del suoi limiti tradizionali, primo fra tutti Dylan che nel 1965 provoca indignazione del pubblico del Newport Folk Festival presentandosi accompagnato dalla Paul Butterfield Blues Band; l’evento segna simbolicamente la celebre svolta elettrica del folk! I cambiamenti e le innovazioni che gli introduce nel folk per tutti gli anni ’60 hanno un effetto catalizzatore tanto che alla svolta elettrica e quelle country, si accompagnano , più o meno direttamente, la nascita del folk-rock e del country-rock. Sempre al Village operano Simon&Garfunkel esordendo nel 1964 con l’album “Wednesday Morning 3 A.M”: nonostante l’accostamento con la scena folk sia facilitato da tempo e luogo, con loro il genere il folk-rock rivive in una sfera più intima, lontano dalle tematiche sociali dell’epoca, privilegiando nella scrittura un’ insoppromibile ( ed irresistibile) vena pop.
Ludovica corti
Ludovica Corti
4 Responses to “il folk rock del greenwich village”
brava ludo hai spiegato davvero bene la lezione che abbiamo fatto venerdì…ancora brava 😀 😉 😛
Brava Budda, ma hai fore copiato il testo del folk rock del greenwich village? Comunque sei stata molto brava, hai spiegato molto bene! Brava, brava, Budda, complimenti!
Mary, Eri sono d’accordo con voi Budda è stata molto brava. Ha spiegato molto bene la lezione di Venerdì. Brava Budda.
brava