La meraviglia della natura progettando l’aula verde

In futuro, a Bosisio Parini, nel giardino della scuola primaria, verrà inaugurata un’aula  verde. Quest’aula sarà un luogo all’aperto dove si potrà fare lezione stando a contatto con la natura, osservandola e studiandola. Quest’aula sarà a disposizione di tutti: sia della scuola primaria, sia della scuola secondaria. Ci saranno però delle regole da rispettare:

• mentre si fa lezione bisognerà stare attenti a non sporcare e danneggiare la natura;
• si dovrà fare attenzione nell’usare i prodotti chimici.

Questo progetto non è stato pensato solo per fare lezione e studiare, ma anche per imparare cose nuove sull’ambiente naturale. L’idea di realizzare questa nuova e particolare aula è stata della maestra Sara e di tutti i bambini della classe quinta della scuola primaria. La proposta è stata poi fatta in consiglio comunale, perché è un nostro sogno poter ammirare la natura e stare all’aperto a fare lezione, durante le giornate di caldo. L’aula costerà molto e pagherà il comune e la scuola. Per finanziare l’opera verrà richiesto anche l’aiuto dei genitori e di tutti quelli che vorranno aiutarci. Nel laboratorio si troveranno i materiali che varieranno a seconda della materia che si svolgerà. Quando si farà matematica si conteranno i rami di un albero, quando si farà italiano si potranno imparare i verbi con una canzone che riguarderà la natura, quando si farà storia, geografia e scienze si studierà l’ambiente naturale da vicino e quando si farà arte si potrà dipingere il paesaggio e la natura. Ci saranno dei tavoli, delle panchine e una lavagna di legno. Le insegnanti che guideranno le attività saranno quelle che insegnano la propria materia. Noi siamo molto emozionati e contenti perché ci sarebbe piaciuto avere un’aula verde nel giardino della scuola. Speriamo che avverrà l’inaugurazione perché noi non vediamo l’ora di provare quest’aula. Secondo me, avere un’aula verde sarà molto bello, perché mi piacerebbe fare lezione all’aperto osservando la natura senza sporcarla e danneggiarla perché è preziosa.

Valentina brenna