Molte nazioni, “sprovviste” di denaro per la vita quotidiana, ricorrono alla vendita dei propri figli per un po’ di soldi, per comprare cibo e acqua. Così i bimbi restano senza famiglia, rinchiusi in fabbriche a lavorare per poco denaro (circa 35-45 centesimi), rischiando l’anchilosi (paralizzazione dei muscoli). Ricevono ben poco cibo, solo l’essenziale (anche fin troppo essenziale) per riuscire a lavorare. Le fabbriche che usano molti operai coi “denti da latte” sono quelle che fabbricano tappeti, palloni e altri oggetti prodotti solo grazie a dita piccole, che riescano a lavorare senza rovinare il prodotto. Secondo la maggior parte dell’umanità, lo sfruttamento minorile è molto ingiusto, come penso anch’io, perché di certo non mi sentirei molto felice a lavorare (anche se non ne ho nè il diritto nè il dovere) china e forse anche incatenata, a cucire 12 ore per ricavarne solo 45 centesimi. E neanche voi. Per poi sentirmi dire che lo hanno venduto ad il triplo del prezzo con cui io mi compro a malapena un pezzo di pane secco, cioè il mio “stipendio” .
Lo sfruttamento minorile è un’azione malvagia, come se rubasse l’infanzia a tutti i bambini che, a causa della povertà nella loro nazione, sono obbligati a lavorare per persone che magari sono lì con un bastone pronto da usare se al momento qualcuno appena si muove dal posto di lavoro. È assolutamente ingiusto. I proprietari delle ditte dei Paesi ricchi rubano ai loro piccoli lavoratori infanzie, diritti:
Principio primo: il fanciullo deve godere di tutti i diritti enunciati nella presente Dichiarazione. Questi diritti debbono esistere.
I fanciulli devono essere trattati senza alcuna eccezione, senza distinzione e discriminazione fondata sulla razza, il colore, il sesso, la lingua la religione o opinioni politiche o di altro genere, l’origine nazionale o sociale, le condizioni economiche, la nascita, o ogni altra condizione sia che si riferisca al fanciullo stesso o alla sua famiglia.
Principio secondo: il fanciullo deve beneficiare di una speciale protezione e godere di possibilità e facilitazioni, in base alla legge e ad altri provvedimenti, in modo da essere in grado di crescere in modo sano e normale sul piano fisico intellettuale morale spirituale e sociale in condizioni di libertà e di dignità. Nell’adozione delle leggi rivolte a tal fine la considerazione determinante deve essere del fanciullo.
Principio terzo: il fanciullo ha diritto, sin dalla nascita, a un nome e una nazionalità.
Principio quarto: il fanciullo deve beneficiare della sicurezza sociale. Deve poter crescere e svilupparsi in modo sano. A tal fine devono essere assicurate, a lui e alla madre le cure mediche e le protezioni sociali adeguate, specialmente nel periodo precedente e seguente alla nascita Il fanciullo ha diritto ad una alimentazione, ad un alloggio, a svaghi e a cure mediche adeguate.
Principio quinto: il fanciullo che si trova in una situazione di minoranza fisica, mentale o sociale ha diritto a ricevere il trattamento, l’educazione e le cure speciali di cui esso abbisogna per il suo stato o la sua condizione.
Principio sesto: il fanciullo, per lo sviluppo armonioso della sua personalità ha bisogno di amore e di comprensione. Egli deve, per quanto è possibile, crescere sotto le cure e la responsabilità dei genitori e, in ogni caso, in atmosfera d’affetto e di sicurezza materiale e morale. Salvo circostanze eccezionali, il bambino in tenera età non deve essere separato dalla madre. La società e i poteri pubblici hanno il dovere di aver cura particolare dei fanciulli senza famiglia o di quelli che non hanno sufficienti mezzi di sussistenza. È desiderabile che alle famiglie numerose siano concessi sussidi statali o altre provvidenze per il mantenimento dei figliuoli.
Principio settimo: il fanciullo ha diritto a una educazione, che, almeno a livello elementare deve essere gratuita e obbligatoria. Egli ha diritto a godere di un’educazione che contribuisca alla sua cultura generale e gli consenta, in una situazione di eguaglianza di possibilità, di sviluppare le sue facoltà, il suo giudizio personale e il suo senso di responsabilità morale e sociale, e di divenire un membro utile alla società. Il superiore interesse del fanciullo deve essere la guida di coloro che hanno la responsabilità della sua educazione e del suo orientamento; tale responsabilità incombe in primo luogo sui propri genitori 11 fanciullo deve avere tutte le possibilità di dedicarsi a giuochi e attività ricreative che devono essere orientate a fini educativi; la società e i poteri pubblici devono fare ogni sforzo per favorire la realizzazione di tale diritto.
Principio ottavo: in tutte le circostanze, il fanciullo deve essere fra i primi a ricevere protezione e soccorso.
Principio nono: il fanciullo deve essere protetto contro ogni forma di negligenza, di crudeltà o di sfruttamento. Egli non deve essere sottoposto a nessuna forma di tratta. Il fanciullo non deve essere inserito nell’attività produttiva prima di aver raggiunto un’età minima adatta. In nessun caso deve essere costretto o autorizzato ad assumere un’occupazione o un impiego che nuocciano alla sua salute o che ostacolino il suo sviluppo fisico, mentale, o morale.
Principio decimo: il fanciullo deve essere protetto contro le pratiche che possono portare alla discriminazione razziale, alla discriminazione religiosa e ad ogni altra forma di discriminazione Deve essere educato in uno spirito di comprensione, di tolleranza, di amicizia fra i popoli, di pace e di fratellanza universale, e nella consapevolezza che deve consacrare le sue energie e la sua intelligenza al servizio dei propri simili.
I Paesi più sfruttati a causa della povertà sono: Africa, America Meridionale, Asia.
Su alcuni giornali e riviste, come un mensile che si chiama Internazionale, si parla di questi problemi nel mondo, e delle varie proposte per risolverli.
Cecilia
17 Responses to “sfruttamento minorile nei paesi poveri”
Credo di essere rimasta a bocca aperta…Come possono bastare i complimenti? Ecco un altro argomento di enorme attualità, che tratta un tema complicato e difficile. Grazie, per aver scritto questo articolo, che metterei a caratteri cubitali in un quotidiano nazionale. Superlativo assoluto!
Hai trattato un tema importantissimo, di cui purtroppo parlano pochi giornali. Ti consiglio di leggere la commuovente storia di Iqbal, un bambino pakistano cucitore di tappeti che, col suo incredibile coraggio, e’ riuscito a dare una speranza a tutti i bimbi sfruttati del mondo, arrivando a denunciare i suoi aguzzini persino davanti alle Nazioni Unite….
Grazie di cuore Ceci per questa riflessione, davvero ben scritta!
la storia di Iqbal era tra i compiti delle vacanze, e alla fine gli editori chiedevano: “se tu fossi un avvocato, cosa diresti contro lo sfruttamento minorile?”
E’ vero pero’ vale la pena di conoscere la sua intera vicenda..quindi ti consiglio il libro oppure il film ispirato dalla sua vita!
Sara, ma perchè sulla homepage questo articolo è in giallo?
Ho scoperto che si possono mettere in evidenza alcuni articoli..come se fossero gli editoriali del momento!!
Ceci hai scritto l’articolo molto profondamente, su un argomento di cui non si dovrebbe neanche parlare! A parte questo, ci dividiamo il premio Pulitzer di maggio??? 😉 😉 😎
Per il Pulitzer di maggio c’è un’apposita giuria e direi che gli articoli al momento in nomination sono diversi..Siete stati bravissimi nelle ultime settimane!
Di cui non si dovrebbe parlare intendo che l’argomento non dovrebbe esistere ❗ ❗
Si capisce che ti sei impegnata a farlo e hai messo il meglio di te stessa.
Complimenti per l’ articolo!!!!!!!!!!!!
BRAVA CECCI HAI FATTO UN TEMA BELLISSIMO ANZI NON BELLISSIMO STUPENDO TU SI CHE SAI FARE DEI TEMI 🙂
TI SEI IMPEGNATA TANTISSIMO
Marty, se ti impegni anche tu riusciresti a fre dei temi!!! Cecy, sei stata formidabile, come hanno detto Grazia e Sara, hai descritto un argomento molto importante! !! Hai ragione a dire che è vera e propria ingiustizia far lavorare i bambini: al posto di farli lavorare, bisognerebbe trovar loro delle famiglie pronte ad accudirli dei paesi più ricchi 🙁
Anche ulle altre cose hai ragione!!!! Bravissima ancora Cecy!!!! 🙂
Brava cecy questo argomento e’ molto profondo perche’ e’ vero nom si parla tanto di questo sui giornali…ma cecy questo e’ il compito se tu fossi un avvocato cosa diresti sullo sfruttamento minorile????Grazia ma tu sui compiti mi hai detto di pubblicare il mio testo…allora l’ho devo pubblicare????Brava acora cecy!!!!!! 🙂
Se hai voglia, certo! Era scritto molto bene e vale la pena farlo leggere ai tuoi compagni!
ok!!!!
brava Ceci!!!
Il tuo aricolo è stupendo !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!