ciao, siamo ancora noi (Erika e Elena) e questa volta, non vogliamo parlarvi di piante, ma di cavalli!!!!! Buona lettura!!!
Shetland: i pony Shetland, sono originari delle isole Shetland. La loro altezza è di 1m al garrese (massima altezza). Lo Shetland è una razza di pony molto robusto rispetto alla sua taglia. I pony Shetland sono i pony più bassi dopo i falabella, ma, al contrario di essi, possono essere montati da bambini leggeri.
I puledri, quando nascono, sono alti massimo 30cm al garrese. Quando crescono, sono alti come i genitori.
Camurge:
Il cavallo Camargue appartiene ad una razza antichissima e proviene dalla Camargue, presso la foce del fiume Rodano, sulla costa meridionale della Francia, dove viene tuttora utilizzato per gestire i tori da combattimento sui pascoli. E’ un animale rustico e frugale che, per le sue caratteristiche, è riuscito a sopravvivere ad un ambiente spesso ostile, arrivando ai giorni nostri con una robustezza notevole. È abituato a vivere in zone acquitrinose e si nutre prevalentemente di canne ed erbe di palude.
Anche la sua conformazione fisica dimostra il suo adattamento alla vita nelle zone umide: è un animale di dimensioni contenute, con arti relativamente brevi e uno zoccolo largo: si muove agilmente anche nel fango molle o nell’acqua.
Il mantello degli adulti è tipicamente bianco-grigio mentre i nuovi nati sono di colore scuro e si schiariscono nel corso del tempo. Si ritiene che questa caratteristica si sia selezionata nel corso dei secoli perché il mantello chiaro attira di meno gli insetti e permette di resistere meglio sotto il sole.
Sono animali equilibrati, agili e scattanti, abituati a fare un buon uso delle proprie energie: non è raro vederli in atteggiamenti sonnolenti o rilassati ma anche da adulti conservano la voglia di giocare.
I cavalli sono stati introdotti nella Riserva Naturale Foce dell’Isonzo nel 1991, grazie ai finanziamenti della Regione Friuli Venezia Giulia. Il ruolo dei cavalli nella Riserva è molto importante perché contribuiscono alla conservazione dell’ambiente, svolgendo un ruolo fondamentale nel controllo della vegetazione: la sua naturale evoluzione porterebbe alla formazione di canneti e boschetti ripariali e alla totale scomparsa della flora e fauna caratteristiche degli ambienti pascolati, in cui la vegetazione si mantiene bassa. La presenza dei cavalli ha permesso quindi di incrementare la diversità degli ambienti e ha favorito l’abbondanza di numerose specie vegetali ed animali, soprattutto di uccelli, che prediligono zone umide e aperte, con bassi livelli di acqua.
I cavalli presenti nella Riserva sono divisi in due gruppi: il primo è composto da animali addestrati, utilizzati per il lavoro e anche per le diverse attività a cavallo, l’altro vive allo stato brado, con animali liberi di muoversi a loro piacimento, ad eccezione delle aree nelle quali si desidera mantenere intatti i canneti o i boschi in fase di sviluppo.
I puledri da Camurge, quando nascono sono di colore scuro; man mano che crescono diventano chiari, soprattutto sul bianco e il grigio.
Pinto:
Origini e attitudini
Razza molto simile al Paint (la caratteristica di entrambi sono le macchie), originaria degli Stati Uniti. L’allevamento del Pinto fu iniziato dai pellerossa che cercavano i soggetti selvaggi “più colorati”, ritenuti i migliori, per incrociarli con i cavalli di origine spagnola. L’altezza variava dai 135 ai 160 cm, importanti erano solo il mantello e le proporzioni. Furono i Comanche a operare la distinzione fra Pinto e: selezionarono i loro pezzati e li incrociarono con il Quarter, ottenendo un cavallo del tutto simile al Quarter ma pezzato: il Paint Horse appunto. Il Pinto continuò ad essere allevato senza controllo fino al 1930 quando si incominciò a dare omogeneità alla razza attuando incroci con il Purosangue Inglese e con l’Arabo. Dagli anni ’60 furono praticate selezioni con cavalli di origine spagnola per determinare una razza diversa dal Paint. Restano comunque due razze molto simili.
Resistente, buon lavoratore, è impiegato per il lavoro con le mandrie e nei rodei.
Caratteri morfologici
Tipo: mesomorfo.
Mantello: sempre pezzato: caratteristica (come per il Paint) sono le macchie: l'”overo” e il “tobiano”. Il primo presenta grandi macchie bianche su tutto il corpo a fondo scuro; il secondo macchie di altri colori su fondo chiaro.
Altezza al garrese: 140 – 145 cm.
Peso: 400 – 480 kg.
Razza in via di consolidamento.
Carattere docile, tenace e veloce.
Frisone:
Origini e attitudini
Razza tedesca originaria della Turingia. La sua storia si è spesso intrecciata a quella dell’Oldenburg. Costituivano quasi un’unica razza; poi, dopo la seconda guerra mondiale, lo sviluppo è stato diverso. Il Frisone Orientale ha usufruito dell’apporto di stalloni Arabi shagya e tale direttiva ha ingentilito la razza. Più recentemente, con insanguamenti di purosangue inglese e di Hannover, ha aumentato la sua robustezza e le sue prestazioni come cavallo sportivo.
Cavallo da sella e tiro leggero, attualmente è impiegato negli sport equestri (agile ed elegante).
Caratteri morfologici
Tipo: meso-dolicomorfo.
Mantello: baio, morello, grigio, sauro.
Altezza al garrese: 155 – 165 cm.
Peso medio: 500 kg.
Carattere vivace e coraggioso.
Appalosa:
Origini e attitudini
Cavallo da sella e tiro leggero, originario degli Stati Uniti.
Resistente e duttile, viene impiegato nei rodei e negli spettacoli equestri, oltre ad essere un eccellente cavallo da turismo e da campagna. Discende dai cavalli introdotti dagli Spagnoli nel XVI secolo. I pellerossa che non conoscevano il cavallo, cominciarono ad impadronirsene e ad allevarli secondo i loro interessi. Il nome di questa razza deriva dal fiume Palouse che attraversa i territori un tempo abitati dalla tribù dei Nasi Forati (selezionatori di questa razza). Con l’annientamento della tribù nella seconda metà dell’Ottocento, la razza rischiò l’estinzione. Solo nel 1938 si ricostruì un ceppo ben selezionato e si riprese un allevamento serio con la creazione di un libro genealogico.
Caratteri morfologici
Tipo: mesomorfo.
Mantello: uno dei sei tipi che caratterizzano le tipologie di Appaloosa (fiocco di neve, leopardo, brina, marezzato, coperta macchiata, coperta bianca).
Altezza al garrese: 150 – 162 cm.
Peso: 400 – 500 kg.
Carattere docile e fedele.
Mustang:
La parola “mustang” viene dallo spagnolo mesteno, che significa “selvatico o senza padrone”. Questo termine descrive benissimo la caratteristica principale di tutti i cavalli selvaggi americani. Questo cavallo ha origini spagnole, e deriva dagli Andalusi e dai Berberi portati oltre Oceano dai primi colonizzatori spagnoli. Alcuni cavalli fuggirono, e si moltiplicarono fino a formare enormi branchi. A volte venivano catturati dai nativi, e più tardi dai cow-boy. In Texas, California e Nuovo Messico erano conosciuti col nome di Mustang; più a nord erano spesso definiti Bronco e talvolta Cayuse.
Molti di quei primi Mustang erano begli esemplari con i caratteri dei loro antenati Berberi.
I pellerossa sceglievano i capi migliori per la caccia al bisonte; altri venivano catturati e domati dai cow-boy, dimostrando di avere uno spiccato ‘senso del bestiame’, (cow-sense) ossia una predisposizione a lavorare in mezzo alle mandrie di bovini.
I Mustang continuarono a riprodursi allo stato selvatico, ma la ininterrotta cattura degli esemplari migliori finì per impoverire i branchi.
Spingendosi verso l’Ovest, i coloni portavano con sé i loro cavalli da carrozza, da tiro e da sella. Spesso venivano incrociati con cavalli più alti e massicci. Il più riuscito prodotto di questi incroci fu il primo Quarter Horse, ottenuto accoppiando dei Purosangue importati con i veloci cavalli Chickasaw del Sud-Est. Questi Quarter Horse, che avevano dunque antenati e qualità comuni al Mustang, furono accoppiati ai cavalli selvaggi dell’Ovest, e contribuirono ad accrescerne la taglia e la consistenza senza affievolirne quel ‘senso del bestiame’ che li faceva apprezzare come cavalli da mandria.
Anche la maggior parte delle razze americane odierne devono molto delle loro qualità di cavalli da mandria a quei loro antenati Mustang.
Anche se il vero Mustang è quasi scomparso in seguito agli incroci, sono stati istituiti diversi registri per conservare almeno quelli più vicini per sangue e aspetto ai progenitori Berberi.
Caratteristiche morfologiche
Il Mustang è un cavallo selvatico di robusta costituzione. Non è elegante o di aspetto raffinato, ma ha una storia avventurosa, strettamente intrecciata a quella degli Stati Uniti d’America. Di colore vario, comprese molte sfumature insolite, ha un’altezza che varia dai 137 ai 152 centimetri
Il treno anteriore non è imponente a causa del collo corto e dei lunghi stinchi, ma la linea del dorso è accettabile.
Ha stinco rotondo, il profilo diritto e convesso tipico del Berbero, la groppa obliqua e la coda ben attaccata. Il corpo è appiattito con il tronco corto e stretto.
I colori del mantello più comune è il sauro e il baio, ma ne esistono esemplari di tutti i colori: possono avere il mantello degli Appaloosa, con o tipici “fiocchi di neve”, possono essere pezzati come i Paint Horse, ma anche palomini e buckskins (il comune isabella), e anche morelli.
Arabo:
Origini e attitudini
Originario dell’Arabia Saudita. Il cavallo Arabo é una delle razze più antiche: la sua origine risale a 3000 a.C. Già nel VI secolo d.C. i beduini praticavano l’allevamento selettivo accoppiando esemplari secondo criteri di selezione validi ancora oggi. Poiché le tribù beduine erano numerose e ognuna selezionava i propri cavalli con con propri criteri, si formarono inizialmente sette tipologie principali, che successivamente si ridussero alle tre che ancora oggi conosciamo:
– l’arabo bebuino (assil) rappresenta il tipo originario e si divide a sua volta in tre sottotipi: kuhailan, resistente e potente; siglavy, bello ed elegante; muniqi, leggero e velocissimo.
– l’arabo di pura razza è il discendente dei tre tipi appena citati incrociati tra loro, ed è quello che noi conosciamo come arabo (diffuso in tutto il mondo).
– la razza araba comprende cavalli di sangue orientale che, pur rispettando per morfologia e carattere il tipo arabo, hanno nel loro albero genealogico parentele con il berbero, con l’arabo persiano e con il siriano.
E’ stato impiegato per creare o migliorare altre razze in ogni angolo della terra, primo fra tutte il Purosangue Inglese.
Caratteri morfologici
Tipo: mesomorfo.
Cavallo nobile e bello, dai movimenti armonici e corretti
Grigio, baio, sauro, morello e roano (più raro).
Altezza al garrese: dai cm 145 ai cm 160; in alcuni casi scende al di sotto del limite minimo.
Peso: 350 – 450 kg.
Pelle sottile ed elastica, ricoperta da peli corti e lucenti.
Il piede è piccolo e durissimo; gli appiombi sono perfetti.
Nevrile, sobrio e poco esigente.
Veloce, leale e coraggioso, in passato il cavallo ideale per l’esercito.
Ideale per le gare di resistenza e per il trekking; spesso utilizzato come tiro rapido.
speriamo che il nostro articolo vi sia piaciuto!!!! al prossimo articolo!!!!!!
Le vostre reporter Elena ed Erika C.
(se cliccate sulla scritta rossa, potrete vedere la riserva naturale fonte dell’isonzo)
24 Responses to “razze di cavalli”
brave ragazze avete fatto un articolo meraviglioso anche se io le sapevo gia tutte le razze
Brenda, le razze le sapevi, ma anche tutte le informazioni? Cmq, grazie!!!!! Anche io nn le sapevo, ma da quando io e Elena abbiamo scritto l’articolo, le so, ma penso proprio che me le dimenticherò subito, anche se alcune cose le ho scritte io, nel senso che le sapevo già, e le ho “prese dal mio cervello”!!!!!! 😳 Grazie ancora!!!!!:mrgreen:
A proposito, Brenda, oltre a leggere l’articolo, hai anche guardato la fonte dell’isonzo ❓
Scusa, la foce dell’isonzo ❗ 😳
erika si ho guardato la foce dell’isonzo
perchè me lo ai chiesto ?????????????????????? (?)
ma chi c’è nel tuo profilo Brenda ❓ sembra la sorella di Margozata
mirko non è la sorellla di marghe è un ‘attrice che a fatto un film
bell’articolo! io una volta ho cavalcato una cavalla araba. si chiamava Sharinka. io e Brenda abbiamo fatto una settimana a cavallo in cui c’erano molte razze. brava Marghe. il tuo articolo contiene spiegazioni molto precise e per questo è moooolto interessante 😉
grazie Cecy ,è stato bello cavalcare? io ogni volta dico SI!!!!
ele io dico di si che per me è stato bello cavalcare poi non so cecy il mio cavallo preferito era Arturo
scusate,ma dove siete andate?????????????
siamo andate a Galbiate
Bre, te l’ho chiesto, perché volevo sapere se avevi letto l’articolo completo!!!
secondo te l’articolo più bello per me (anche qullo di marghe ali) non lo leggo fino alla fine
o scusa quello
Bellissimo e interessantissimo e lungo
Brave bell’ articolo :mcgreen:
Ma tutte le informazioni le sapevate o le avete copiate da internet? 😳
Indovina…., come ho già detto, alcune le ho scritte io, prendendole dal mio “cervello”, ma la maggior parte, le abbiamo prese da internet!!!!! Secondo te, io so tutte queste cose! !!
Io non conoscevo molte razze ma una sì. Grazie al vostro articolo ho imparato molte razze di cavalli e vorrei dirvi, se lo saprò, la razza di un pony che a volte montavo che si chiama Romina. Vi faccio i complimenti per l’articolo. 🙂 🙂 !!!
Vale, di che razza è la tua pony romina ❓ Se mi porti la foto te lo dico pure ❗ ❗ ❗ Quale razza conoscevi? Cmq grazie! !!!!
sta mattina sn andata a cavallo e ho montato gasgas (lo odio) e ho galoppato
marghe però è bello galoppare con lui anche se non ti piace 🙁
Marghe, perché lo odi poverino!!!!!