IL MUSE
Oltrepassato ill desk informazioni si ha di fronte il Grande Vuoto: in uno spazio di 18 metri di altezza, dal lucernario al piano interrato, fluttuano sospesi nell’aria grandi animali, dinosauri, proiezioni di cascate, suoni. E poi, immersione interattiva per grandi e piccini gli effetti di alcuni fenomeni fisici (ad esempio le vibrazioni spostano la sabbia, un monitor al nostro passaggio riporta le zone più calde del corpo umano, prove di equilibrio, strutture per provare l’ebbrezza di sentirsi un fachiro, l’ologramma).
Spingendosi al seminterrato (-1) si può ammirare la storia evolutiva della Terra, dalla formazione del Pianeta fino ai mammiferi. E immancabili ci sono i dinosauri! Riproduzioni davvero impeccabili che si possono ammirare da vicino, argomentate da informazioni concise e chiare poste su dei mini totem e arricchite con contributi video. L’aspetto che ci ha davvero colpito del MUSE è che la maggioranza degli oggetti si possono toccare – con cura e rispetto – e fotografare. E’ straordinario poter vivere il MUSEO in prima persona e non solo apprezzarne le meraviglie leggendo e ammirando i suoi tesori in teche di vetro. Va detto che gli addetti al MUSE non sono i soliti guardiani muti ed annoiati ma sono persone che amano il Museo. Son ben disposti a raccontare, spiegare, argomentare ogni cosa.
Il primo piano ripercorre le principali fasi dell’evoluzione culturale, economica e sociale dell’uomo mettendo in scena la vita dei nostri antenati preistorici – come i cacciatori neandertaliani e lo sciamano del riparo Dameri – fino alle sfide dei nostri giorni. Dalla Preistoria al futuro si giunge così nel vivo dell’attualità, affrontando il tema della sostenibilità, fra sviluppo e ricerca di una nuova armonia globale. Di rilievo le meraviglie della stampa 3D con FABLAB, un laboratorio per costruire gli oggetti immaginati e progettati con strumentazioni all’avanguardia. E poi il pianeta in una sfera: correnti oceaniche, tempeste atmosferiche, venti d’alta quota, continenti in movimento: nella sfera interattiva NOAA proiezioni e immagini animate mostrano i possibili scenari climatici futuri.
Al secondo piano l’affascinante storia delle Dolomiti e la funzione sociale straordinaria della protezione civile. Uno spazio accoglie la mostra temporanea Digital Way of Living – la città del futuro di Telecom Italia – fino al 12.01.2014 con una carrellata delle innovazioni Telecom Italia dagli albori fino ad oggi. Si aprono nuovi scenari per l’assistenza medica just in time grazie a nuovi dispositivi ed app che riescono a dare una diagnosi immediata del paziente.
Il terzo piano ospita la Natura delle Alpi, ovvero la biodiversità dove è possibile osservare piante, fare la conoscenza di animali selvatici delle Alpi, approfondendo aspetti della loro vita. Ci aspettano l’alce reale, l’orso bruno, la lince ed il lupo.
Al quarto piano un grande omaggio alle Dolomiti, un video coinvolgente ci porterà in alta quota, con voli mozzafiato sopra le cime alpine e dolomitiche, ghiacciai e foreste, suoni e sensazioni del paesaggio alpino.
All’ultimo piano la terrazza panoramica da cui ammirare la valle dell’Adige e le montagne circostanti.
Concludiamo con la serra tropicale montana: 600 metri quadri di foresta, con tanto di cascata, umidità, alberi ed essenze provengono da un’area montana della Tanzania a elevatissima biodiversità, sede di ricerca del MUSEO da oltre 10 anni.
2 Responses to “Uscita didattica a Trento”
Vedo solo adesso le bellissime foto dell’uscita al MUSE di Trento. Ne avevo sentito parlare molto l’anno scorso quando c’è stata l’apertura e adesso queste immagini mi stuzzicano: che sia la prossima meta per una gita?
Se ho bisogno di informazioni so a chi rivolgermi!
prof. quando siamo andati al muse ed abbiamo visto la lingua di ghiaccio, all’inizio sembrava pasta di zucchero, ma poi era ghiaccio vero! e il bello è che non si scioglieva …