Finalmente è arrivato il momento di scrivere il capitolo finale di questo diario, mio fedele e ormai vecchio compagno di viaggio: mi riferisco al tanto atteso approdo in India, avvenuto ormai qualche giorno fa. Le carte non possono ingannarci, siamo arrivati a Est viaggiando verso Ovest, proprio come avevamo pianificato! Poco dopo il nostro arrivo ci siamo imbattuti in un villaggio di nativi; ora sono in una delle loro capanne, che sono molto simili a quelle dei villaggi precedentemente incontrati. Come sempre le persone sono molto gentili. Qui l’ambiente è ben diverso da quello della Spagna, è molto più umido, la fauna e la flora sono molto più ricche: ho scoperto molti frutti tra cui la noce di cocco, che è piena di latte e molto gustosa; ci sono molti più animali ma il cavallo e il cane sono sconosciuti. Questa mattina ho incontrato il capo del villaggio, che mi ha fatto fare un patto: noi non avremmo tentato di stravolgere la loro cultura, non avremmo rivelato a nessuno dove si trovano, non avremmo picchiato né schiavizzato nessuno, e loro ci avrebbero accolti come ospiti, non come prigionieri. Successivamente ci siamo recati a pescare, li ho osservati e ho cercato di comprendere i loro metodi: attirano il pesce con il mais e poi lo catturano con una rete. Ho visto anche i cacciatori in azione: rincorrono le prede e poi scagliano contro di esse le frecce che tirano per mezzo di un arco; io ho consigliato loro di utilizzare i cavalli per una maggiore velocità. Mentre facevano tutto ciò le donne e i bambini andavano a raccogliere le bacche…
Ho deciso che resterò qui perché i nativi vivono un’esistenza serena, senza alcuna forma di corruzione, che invece dilaga in Europa; la corona spagnola mi darà per disperso, con i miei marinai inventerò una fine gloriosa che potranno raccontare se verranno convocati dal re o dalla regina.
I miei uomini infatti torneranno in patria, e si riforniranno di ciò che serve: animali e attrezzi per l’agricoltura e la pesca. Quando avranno fatto tutto ciò torneranno qui e poi ognuno deciderà se tornare in Europa o no.
E stavo per dimenticare, chiunque vorrà potrà portare la famiglia con sé, io aspetterò qui la mia.

(Margherita)