Nel corso della storia della Grecia, le polis di Sparta e Atene danno vita a due opposti modelli di organizzazione politica, economica e sociale
ATENE
Atene si trova nell’Attica, sul mare.
Atene aveva un’organizzazione democratica. Erano ritenuti cittadini 1/10 della popolazione. Grazie a Clistene, Atene nel 507 a C. ebbe una Costituzione che la rese una POLIS DEMOCRATICA: nell’Assemblea c’era totale libertà di voto e di parola. L’Assemblea si chiamava ECCLESIA ed aveva moltissimi poteri: controllava i ministri in carica (strateghi) e il Consiglio dei 500 (BULE’). La Bulè era formata da 50 rappresentanti eletti da ognuna delle 10 tribù in cui la popolazione era divisa. L’Ecclesia decideva la pace, la guerra ed emanava le leggi. Gli strateghi venivano sorteggiati e restavano in carica solo un anno, per al massimo una volta nella vita. Questo impediva che un ambizioso corrompesse gli elettori e cercasse di diventare tiranno. Inoltre per difendere la democrazia, gli Ateniesi avevano un curioso sistema, chiamato ostracismo: era un tipo di votazione, con la quale, se una persona raggiungeva seimila voti, doveva essere esiliata dalla polis per 10 anni.
Educazione ateniese
Le bambine, da piccole non potevano andare a scuola ma rimanevano con la mamma nel gineceo (parte dell’abitazione riservata alle donne), dove giocavano con trottole, cerchi, animaletti di terracotta, bambole snodabili e animali domestici. Ascoltavano storie degli dei e degli eroi e le favole di Esopo. I maschi invece, a sette anni, potevano andare a scuola. Poi c’erano i giochi da fare all’aperto: mosca cieca, nascondino, palio…
Questo però accadeva nelle famiglie dei cittadini; nelle altre famiglie i bambini aiutavano sin da piccoli i loro genitori nei loro lavori.
ECONOMIA
Atene aveva un’economia basata sull’attività agricola, l’artigianato e il commercio marittimo. I terreni erano divisi in piccole proprietà che venivano coltivate in modo vario: cereali, legumi, verdure, frutta, vite ed olivo. Ad Atene fiorivano le arti e la cultura.
SPARTA
Sparta di trova nel Peloponneso, nell’entroterra.
Sparta rappresenta il modello di polis costruita solo sulla forza militare. Era retta da un governo oligarchico. Era quindi una POLIS OLIGARCHICA, cioè il potere era nelle mani di pochi ovvero gli SPARTIATI.
L’organizzazione politica di Sparta viene attribuita a Licurgo che diede una Costituzione alla città intorno al nono secolo a.C. La polis era governata da due re con mansioni di tipo militare. Cittadini erano considerati pochi abitanti, solo 4 ogni 100! Le decisioni più importanti erano affidate ad un consiglio di 30 anziani (appartenenti alle famiglie nobili più antiche). Le leggi invece venivano fatte da un’assemblea popolare a cui partecipavano solo gli Spartiati (apella).
Educazione spartana
I bambini nati deboli o deformi venivano abbandonati, questo perché dai 7 anni gli Spartani erano tolti alla famiglia ed educati ad essere guerrieri. Venivano addestrati a diventare coraggiosi e capaci di sopportare qualunque fatica. La disciplina era rigidissima e qualunque disobbedienza veniva severamente punita. Tutti si consideravano sempre, per tutta la loro vita, al servizio della patria. Avevano armi e mantelli di colore rosso. In battaglia i soldati avanzavano in file serrate in una formazione chiamata falange. Lo scudo proteggeva il soldato dalle ginocchia alle spalle. Ciò consentì a Sparta di avere la meglio su tutte le altre città del Peloponneso.
Giacere morto è bello, quando un prode lotta per la sua patria e cade in prima fila.
Giovani, non abbiate paura, temete solo la vergogna della fuga. Combattete stretti, l’uno in fianco all’atro. Non abbadndonate sul campo i guerrieri più vecchi, le cui ginocchia non sono più salde. (Tirteo, poeta greco)
I maschi figli degli Spartiati potevano imparare a leggere e a scrivere, ma l’istruzione non era considerata importante. Le figlie degli Spartiati dovevano anch’esse essere molto forti e coraggiose, per questo anche loro si esercitavano quotidianamente nella lotta, nella corsa, nella ginnastica, nel lancio del disco e del giavellotto. A 20 anni cominciavano a combattere, ma l’addestramento continuava fino ai 30 anni. Dopo si potevano sposare ma restavano sempre dedicati all’esercito.
ECONOMIA
Sparta aveva un’economia arcaica basata sull’agricoltura e la pastorizia. Le terre erano divise solo tra gli Spartiati, insieme ad un certo numero di schiavi perchè la coltivassero. Si producevano soprattutto grano ed orzo.
Nel 431 a.C scoppiò la guerra tra Sparta e Atene, una delle cosiddette guerre del Peloponneso.