Dove e quando
Una delle prime e più affascinanti civiltà fu quella che si sviluppò in Egitto. Essa è rimasta a lungo incomprensibile per molti aspetti, fino al secolo scorso, quando si cominciò a decifrarne la scrittura, grazie al ritrovamento della Stele di Rosetta.
Gli Egizi abitavano lungo il Nilo e, sfruttandone le acque per il trasporto e l’irrigazione, coltivavano grano,orzo per produrre pane e birra, e piante di lino per farne tessuti.
Dove:gli egizi vivevano in Africa a Nord lungo le sponde del Nilo, dove il terreno è fertile.
Quando: questa civiltà è durata dal 4000 al 30 a.c. questo periodo e diviso in 3 parti: Antico regno, Medio regno, Basso regno.
Le città
Gli Egizi sono per di più contadini che vivono nei villaggi in mezzo ai campi.
Le città sono abitate da nobili, dalle loro famiglie e dai loro schiavi.
Alcune città più importanti sono: Menfi, Tebe, Akhenaten e Tell el-Amarna. I pochi resti delle città che si sono conservati, mostrano che le città erano circondate da mura di mattoni di terra; alle porte d’ingresso c’erano le guardie della città. I quartieri erano divisi in base al rango, cioè la posizione nella scala sociale. Nel corso del 200 a.C. la capitale dell’Egitto fu Menfi.
La scrittura
La scrittura egizia si divideva in vari caratteri, tra i quali il geroglifico e il demotico.
Il geroglifico era la scrittura più antica usata per raffigurare scene di lotta o di vita quotidiana. Questa scrittura era costituita da disegni.
Il demotico era una scrittura geroglifica semplificata, costituita da disegni stilizzati.Gli scribi erano gli esperti di questa scrittura.Lo ieratico, invece, era la scrittura usata solo dai sacerdoti. Gli egizi scrivevano su fogli di papiro, ricavati da una pianta che cresceva lungo il Nilo.
Una celebre opera in greco,demotico e geroglifico è la stele di Rosetta: grazie ad essa gli studiosi sono riusciti a comprendere le lingue dell’Antico Egitto.
La società e la scuola
In Egitto c’era una scuola dove si studiavano la religione e la matematica.
La società egizia era come una piramide, in cui ogni gradino svolgeva una propria funzione.
In tal modo essa si manteneva solida. Per molte generazioni questa struttura gerarchia, formata da certi sociali, persistette, pur subendo alcune trasformazioni.In cima alla piramide sociale egizia c’era il faraone e la sua famiglia (la regina madre, i principi e le principesse). Seguivano gli alti funzionari, come il visir. Poi venivano i sommi sacerdoti dei vari culti e gli alti ufficiali dell’ esercito.Poi venivano gli scribi, i sacerdoti, i militari, gli artigiani e gli operai specializzati.
Invenzioni e conoscenze
Gli egizi erano bravi osservatori celesti, divisero la volta celeste in dodici parti uguali che presero il nome da varie costellazioni. Lo zodiaco diventò la traduzione del calendario. Stabilirono inoltre la posizione dei punti cardinali e inventarono uno strumento chiamato merkhet: formato da una barra e da un filo a piombo, veniva usato per misurare lo scorrere del tempo osservando il movimento delle stelle.
Inventarono anche lo shaduf, per prendere l’acqua dal fiume e convogliarla nei canali; era una macchina (ancora oggi in uso) costituita da un terriccio che sosteneva un bilanciere con un secchio da un lato e un peso d’argilla dall’altro.
Buone conoscenze gli Egizi raggiunsero anche in medicina. Preparavano rimedi partendo dalle piante.
La mummificazione
Gli Egizi credevano che dopo la loro morte ci fosse un aldilà. Come facevano:
La mummia è il corpo conservato di un animale o di una persona morte.
Per mummificare un corpo bisogna prima togliere gli organi interni: il cervello era estratto dalle narici con l’ ausilio di un ferro uncinato, mentre da un’ incisione praticata sul fianco toglievano i polmoni, lo stomaco, gli intestini e il fegato; il cuore non veniva toccato perchè era ritenuto la sede dell’ intelligenza e dell’ anima e non poteva quindi essere separato dal corpo.
Dopo aver estratto gli organi venivano deposti nei vasi (canopi). La salma(il cadavere),svuotata, veniva accuratamente e ripetutamente lavata in tutto il corpo e il corpo veniva immerso nel sale perchè ne fosse assorbita tutta l’umidità. Dopo 40 giorni veniva lavato con il vino di palma; a quel punto iniziava la fase finale: la cavità addominale era riempita con pacchetti di sale lino e segatura perchè mantenesse la sua forma naturale e l’ incisione sul fianco veniva richiusa. L’ intero corpo era quindi massaggiato con unguenti e resine profumate che consentivano alle parti molli e alla pelle di mantenere una certa elasticità evitando che si lacerassero per l’ eccessiva disidratazione, poi il corpo mummificato veniva avvolto in bende di lino e riposto nel sarcofago.
I miti
Il mito più famoso dell’antico Egitto era quello di Osiride. Osiride era
considerato il primo re dell’ Egitto, ucciso per gelosia da suo fratello Seth. Seth riuscì ad ingannare Osiride,rinchiuderla in un sarcofago e gettarla nel fiume.La sposa di Osiride,Iside,riuscì a ritrovare il corpo del marito. Grazie alla forza
del suo amore ne ebbe un figlio: Horo che, diventato grande e affrontò il perfido zio Seth in una battaglia terribile,in cui lo sconfisse. Attraversò questo racconto gli Egizi descrivevano il periodo di guerre che aveva preceduto l’ unificazione delle due terre, cioè l’ alto e il basso Egitto. Infatti il dio Horo era adorato nella regione del Delta del Nilo,mentre Seth era adorato nel sud. Secondo le fonti storiche sembra che l’unificazione dell’Egitto, come ci racconta la tavoletta qui a fianco, fu realizzata dal faraone Narmer che, per primo, nel 3100 a C regnò su entrambi i regni.
Secondo il mito, alla fine dello scontro gli dei premiarono il coraggio di Horo,concedendogli di succedere al padre sul trono dell’Egitto. Osiride divenne invece il signore del regno dei morti. I faraoni Egiziani erano quindi discendenti e incarnazioni di Horo,raffigurato con la testa di falco. Il mito di Osiride, oltre a raccontare l’unificazione dell’Egitto, aveva anche un altra funzione serviva a rassicurare gli Egizi sul fatto che la vita continuasse dopo la morte.
Giochi preferiti
Il gioco Senet è citato in alcuni testi religiosi. Nella formula introduttiva al capitolo diciassette del libro dei morti si considera essenziale per la vita nell’aldilà, una partita contro un avversario invisibile. Nelle tombe sono state trovati esemplari di questi giochi.
Le regole del Senet:
per cominciare a Senet occorre una scacchiera, 10 pedine suddivise in 5 coni, 5 rocchetti, 4 legnetti per i punti, decorati da un solo lato su una scacchiera per il Senet: i numeri indicano la direzione del gioco in questo ordine:
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
20 19 18 17 16 15 14 13 12 11
21 22 23 24 25 26 27 28 29 30
Come si gioca:
Sistemare le 10 pedine in ordine alternato (cono- rocchetto…) sulle caselle da 1 a 10. ciascun giocatore lancia i legnetti per stabilire il punteggio.
un lato non decorato=1
2 lati non decorati=2
3 lati non decorati=3
4 lati non decorati=4
4 lati decorati= 5
Il giocatore che segna più punti inizia a giocare. continua a tirare i legnetti, annotando il suo punteggio, finché non realizza un 3 poi fa avanzare una o più pedine del numero di caselle date dalla somma dei vari lanci.
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IL NILO
Il Nilo, il più lungo fiume africano, era fondamentale per gli antichi Egizi .
Nella valle del Nilo, dove il popolo egizio aveva trovato riparo, le comunità‘ vissero al lungo isolate le une dalle altre .
Scavavano lunghi canali, per portare l’acqua nei campi. Nei campi egizi crescevano frumenti rigogliosi tipo orzo e lino. Tutta la prosperità dei regni d’Egitto dipende esclusivamente dal fiume Nilo e dalle sue piene annuali che, inondando le zone circostanti, lasciavano sul terreno un concime naturale chiamato limo. Le zone fertili del Nilo sono infatti chiamate “terre nere ” perche le acque straripate rendono più‘ scuro il terreno.
AGRICOLTURA
L’agricoltura era la colonna piu’ importante dell’economia egizia. Il territorio lungo il Nilo era molto fertile e dava raccolti abbondanti. Parte della produzione serviva a pagare le tasse al re,il quale a sua volta le usava per compensare i servitori,finanziare progetti edilizi o per le esportazioni…
Coltivavano le piante per esempio:le canne,i papiri e i fiori di loto. Gli egizi coltivavano per nutrirsi:i cereali,legumi erano le colture piu’ diffuse in particolare grano, orzo, saggina, lenticchiee le fave.
Cibi e bevande
Il fertile fango depositato ogni anno dall’inondazione dei Nilo permetteva agli
agricoltori di coltivare orzo e farro, gli alimenti base della dieta egizia immagazzinati nei granai, i raccolti venivano tagliati poi utilizzati per la produzione del pane e della birra. La pianura alluvionale era anche adatta alla coltivazione di vegetali come cipolle, aglio, porri, fagioli, lenticchie e lattuga. C’erano zucche, datteri e achi, cetrioli e meloni, ma non agrumi.
Cucina egizia
Gli Egizi amavano i banchetti: durante le feste si servivano pesci, carni, arrosto e pasticcini fatti con farina di datteri e miele.
Il pane era importante nella dieta degli egizi, ricchi o poveri che fossero.; veniva preparato a galletta, focaccia, pagnotta rotonda, con forme divertenti.
I contadini ricevevano ogni giorno come paga 3 pani e 2 brocche di una bevanda simile alla nostra birra.
Specialità d’Egitto
1- vino rosso
2-fagioli e uova sode
3-focaccia con i pomodori
4-birra d’orzo
5-anatra arrosto
Un bicchiere di troppo
Di regola, ai pasti si consuma birra, descritta come:”bevanda alcolica di gusto suave e aroma gradevole.”
Nelle festività, però, si preferisce il vino.
L’ Egitto ha un eccellente passione per il vino e capitava che gli invitati eccedessero, come viene raffigurato in alcune opere.
ATTIVITA’ ECONOMICHE
Lungo il Nilo vi è una immensa ricchezza vegetale, grazie al limo naturale della piena stagionale che consente la coltivazione di ortaggi. Altre attività erano la caccia e la pesca.
La custodia degli animali invece spettava ai templi e agli altri funzionari . Allevavano: buoi, pecore, capre. Oltre alla pesca, l’uccellagione e coltivavano la orti e frutteti . Il
commercio era fondato sullo scambio delle merci infatti l’ uso dell’ denaro non sembra essere esistito presso gli Egizi . Si scambiavano alimenti come pesci o legumi con oggetti lavorati come vestiti , stoffe e arnesi.
Anche il commercio con l’ estero era molto importante, in particolare con la vicina Fenicia .
Un’altra attività era la costruzione d’ imbarcazioni: infatti anche con le barche commerciavano.
LE PIRAMIDI, I TEMPLI, EDIFICI PIU’ IMPORTANTI
PIRAMIDI
Le piramidi erano monumenti sepolcrali in onore dei faraoni. Le più celebri sono quelle di Cheope, Chefren e Micerino. Nella camera funeraria si trovava la mummia del faraone. Le piramidi sono costruzioni gigantesche, enigmatiche; estremamente complesse nella geometria della loro forma. Le piramidi sono costruite sulla sabbia del deserto del Sahara.
LA CASA EGIZIA A differenza di quanto accaduto per le tombe, templi, delle case private degli antichi Egizi è rimasto poco più che la traccia del perimetro e delle fondamenta, a causa dei materiali deperibili (legno e mattoni) con cui furono costruite.
Davanti all’ingresso dei templi (nell’immagine il magnifico tempio di Abu Simbel) si innalzavano, in genere a coppie, gli obelischi: si tratta di monoliti (blocchi unici di pietra) altissimi e quadrangolari, la cui punta forma di piramide veniva rivestita d’oro per riflettere la luce del sole.
La sfinge di Giza (che vedi nella foto) si trova davanti alla piramide di Chefren: ha la testa di uomo e il corpo di leone.
I FARAONI PIU’ IMPORTANTI
Uno dei faraoni più famosi è Tutankhamon.
Quando è morto gli hanno fatto una maschera tutta d’ oro: fu scoperta dall” inglese Howard Carter il 26 novembre 1922. Gli occhi della maschera sono incastrati nell’ oro in essi sono stati utilizzati quarzo per il bianco e l’ ossidiana per le pupille. I contorni dell’ occhio e delle sopracciglia sono di pasta vitrea colorata di blu per imitare il lapislazzuli.
Pesa all’incirca 10 km,Tutankhamon a 9 anni salì sul trono e morì a 19 anni.
Poi c’è Ramses 2°. Salito al trono, governò per quasi settant’anni. Fece costruire numerosissimi monumenti in tutto il Paese e incidere i propri nomi su altrettante opere dei suoi predecessori: una tale quantità di oggetti d’arte, colossi, iscrizioni ed elementi architettonici fa sì che Ramses II sia attestato in praticamente ogni collezione di antichità egizie nel mondo: anche per questo, è probabilmente il più conosciuto dei faraoni[
Cleopatra fu la prima tra tutti i faraoni di origine straniera a imparare la lingua degli Egizi e ingrandì la mitica biblioteca di Alessandria .
Si guadagnò il supporto di Roma grazie alla sua bellezza o alla sua astuzia.
Cleopatra e il generale romano Marco Antonio si suicidarono quando Roma invase l’Egitto prendendo definitivamente il controllo di queste terre.
ARTE
La pittura apparve in Egitto nel 4000 a. c; gli Egizi impararono a fare il colore e a dipingere .
Nel campo artistico erano dei bravissimi architetti.
I templi egizi erano principalmente ricavati da enormi pietre squadrate e decorati con disegni o statue gigantesche e colonnati. Importantissimo era l’allenamento con i punti cardinali o con il sole o con alcune
stelle. In molti casi particolari in alcuni giorni dell’anno il sole proietta luci o ombre che creano effetti ottici spettacolari .
LA MUSICA
Gli Egizi amavano suonare uno strumento per intrattenere feste private o banchetti pubblici .
Gli strumenti potevano essere a corda , simili alle nostre arpe o chitarre o a fiato come i nostri flauti gli strumenti più principali erano arpa e flauto. Cantavano un canto che si intitolava il canto dell’arpista.
RELIGIONE
Nell’antico Egitto c’erano molti dei, tra cui Anubi (dio dell’oltretomba, aiutante di Osiride)-Horus (Dio-falco patrono del cielo e soprattutto dio del faraone)- Osiride (dio della morte) – Iside (dea della fertilità)- Ra (dio del sole)-Thot (dio della saggezza)
Esistevano anche scuole solo religiose. usavano gli altari solo per metterci su dei soldi (il loro metodo di pagamento) da offrire al defunto.
credevano nella vita dopo la morte; mummificavano il corpo dei faraoni e dei personaggi importanti defunti, proprio per permettere loro di affrontare la vita nell’aldilà.
I gatti erano sacri perchè scacciavano i topi. Alcuni animali venivano adorati e spesso gli dei venivano raffigurati con un aspetto umano dalla testa animale, ad esempio Bastet (il gatto), Hathor (la mucca), Anubi (lo sciacallo).
VITA QUOTIDIANA