La civiltà è il modo con cui i vari popoli, nel corso della storia, hanno organizzato la propria vita, a livello sociale, economico, religioso.. Ogni popolo, a partire dalle risorse e dalle conoscenze che aveva, ha elaborato una propria civiltà.
Una delle invenzioni fondamentali fu l’invenzione della scrittura. E’ così importante che gli storici l’hanno scelta per segnare il passaggio tra PREISTORIA e STORIA.
PERCHE’ INVENTARONO LA SCRITTURA?
La scrittura nacque perché gli uomini volevano soddisfare bisogni molto pratici e concreti. Infatti volevano trovare un modo per registrare i prodotti, calcolare e annotare ciò che entrava e usciva dai magazzini; inoltre i sacerdoti dovevano verificare che tutti pagassero le tasse e volevano evitare che ci fossero proteste e imbrogli.
QUALI SONO LE TAPPE FONDAMENTALI DI QUESTA INVENZIONE?
Nella Ziggurat i sacerdoti, oltre che della religione, si occupano anche di amministrare il via vai di prodotti. Infatti al piano terra della ziggurat ci sono i magazzini. Dato che i Sumeri avevano cibo in più del necessario (siccome i raccolti erano molto fruttuosi), capirono che era molto importante per loro contrattare le entrate e le uscite ed anche verificare che ciascuno avesse versato il tributo (tassa) relativo alle sue possibilità. Inoltre tra sacerdoti e contadini sorgevano spesso contestazioni: era quindi necessario trovare una soluzione ed evitare imbrogli e ingiustizie. Per porre rimedio a questi problemi nel 3300 a.C i sacerdoti cominciarono a confezionare delle “bulle” , cioè delle palle d’argilla, con un buco all’interno; all’esterno imprimevano il loro sigillo personale, perchè la bulla non potesse essere manomessa. Dentro la bulla venivano messi tanti sassolini (‘calcoli’) quanti erano i prodotti che venivano scambiati. Nell’immagine puoi vedere una bulla e dei gettoni di conto (più antichi della bulla). Questo fu il primo sistema di registrazione, cioè la più antica forma di scrittura.
I pezzi di argilla venivano fatti seccare al sole e si indurivano. I pittogrammi sono quindi la prima forma di scrittura: ad esempio, la spiga significava un sacco pieno di cereali e i due cerchi indicavano la quantità, quindi due sacchi. I pittogrammi rappresentano un gran numero di parole che indicano oggetti concreti e di uso quotidiano: disegnavano un albero per il legname, una forchetta per le spighe di grano ecc. Poi cominciarono a usare i disegni per indicare un concetto o un’idea (ad esempio piangere era un occhio più l’acqua). Dai pittogrammi si passò quindi agli ideogrammi. Le prime tavolette furono scritte dai sacerdoti sumeri nel 3300 a.c.. Sono state trovate nel tempio di Uruk in Mesopotamia.
Col passare del tempo i sacerdoti scelsero un sistema più veloce e iniziarono a tracciare, su tavolette di argilla, dei disegni che rappresentavano i tipi di prodotti trasportati: questi disegni si chiamano pittogrammi.
CHI ERANO GLI SCRIBI?
I primi scribi furono proprio i sacerdoti stessi; poi il compito venne affidato ad un altro gruppo sociale.Diventavano scribi solo pochi fortunati bambini maschi, appartenenti a famiglie ricche. Studiavano dai 6 ai 18 anni in un apposita scuola che si chiamava ‘la casa delle tavolette’. Non studiavano solo a leggere a scrivere, ma anche la contabilità (tenere i conti), la geometria, la religione e la legge del loro popolo.